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martedì 15 marzo 2011

fenomenologia degli articoli a cazzo di cane


Ho una terribile confessione da farvi... no, non è che mi piace pisciare addosso alla mia ragazza in tailleur (cioè non dico che non sia vero; sto dicendo che non è questo l'oggetto della confessione)... La mia terribile confessione è.... leggo il Giornale tutti i giorni. Sia ben chiaro, lo faccio per scopi antropologici/scientifici, ma quando arrivo a fine giornata la tentazione è troppo forte e un'occhiata gliela devo dare, con priorità assoluta sui porno e google immagini gnocca.


Toltomi questo peso dalla coscienza, eccovi un articolo interessante (che non ha nulla di particolare se non la sua limpidezza): "Aperti a tutte le famiglie" Campagna choc dell'Ikea sulle coppie omosessuali. Qualcuno si starà già immaginando un cartone pubblicitario raffigurante un bunga bunga (nella fase post-barzellette) con svariati frocioni intenti in atti contrari all'ordine naturale di papa ratzi. No, si vedono solo due tizi che si tengono per mano e lo slogan "siamo aperti a tutte le famiglie". Cazzo qualcuno pensi ai nostri bambini!!


Ora mi chiederete, "pippokennedy che ce ne frega? di cazzate ne scrivono tutti i giorni quelli là". Lo so ma mi interessava il meccanismo sociale che c'è dietro. Il contenuto dell'articolo si potrebbe riassumere con un "accidenti a 'sti svedesi culattoni che mettono paura ai nostri bambini con queste immagini. In realtà vogliono solo far parlare di sé; non gliene fotte niente dei gay in realtà ma solo dei soldi e della visibilità mediatica che noi giornalisti cretini gli diamo". Ed è sempre la solita storia. Se qualcuno avanza ipotesi sacrosante o perfino scontate come che non è il massimo della gentilezza ributtare in mare i profughi, o che la mafia si sta puppando la Lombardia, o che il biscione avrebbe bisogno di farsi frustare da una troia vestita da SS per curare la sua bungabunghite, o che mettere gli omosessuali inguaribili in forni crematori sia eccessivo, o che il governo faccia leggi del cazzo... allora le possibilità sono due. O hai qualche scheletro nell'armadio. Oppure se non trovano nulla di compromettente fino al secondo grado di parentela lo dici solo per fare soldi, perché in fondo se dici "il governo fa schifo" non lo pensi davvero, oppure lo pensi ma sotto sotto te ne freghi; la verità è che dire "il governo fa schifo" fa molto trendy e serve solo ad ottenere visibilità perché in fondo siamo tutti aspiranti veline che vogliono i 15 minuti di celebrità.

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