Pagine

sabato 23 luglio 2011

sulle contaminazioni religiose e la difesa della propria identità

Ieri in molti, non sapendo che cazzo dire sulla strage a Oslo, hanno ripreso ad intonare la solita filastrocca orianofallacciana che è colpa dei luoghi di culto per gli immigrati, dell'accoglienza, di Pisapia, e delle irregolarità mestruali di Concita De Gregorio.

Ebbene, considerando ciò che è venuto alla luce oggi, mi viene da dire: «merda! avevate ragione!». La colpa è proprio della tolleranza religiosa, nel lasciare che la propria cultura autoctona venga contaminata dagli immigrati fino ad annullare il puro spirito vichingo.

Ecco cosa succede a mischiare il culto di Thor e Odino con le credenze di quei cristiani fondamentalisti di immigrati romani: dopo un po' la religione nazionale scompare e le croci sostituiscono le budella di porco che gli stregoni usavano per le loro divinazioni; neanche il tempo di accorgertene e tutti si lasciano plagiare dal nuovo credo dimenticando la propria cultura, che neanche i morti viventi si moltiplicano così in fretta cazzo.

Quindi, mi rivolgo agli aborigeni, alle tribù del centroafrica e agli indiani nativi: non lasciatevi fottere anche voi come hanno fatto i norvegesi un millennio e mezzo fa!

giovedì 14 luglio 2011

sulla moralità degli investimenti, sulla finanziaria e i ritardati

Sento spesso una sorta di velata indignazione popolare verso due categorie:


  • chi specula in borsa, acquista/vende features al ribasso, piuttosto che acquistare i tradizionali e sicuri (?) bot della nonna

  • chi possiede molti soldi (non ho detto "ingente patrimonio" che include anche le proprietà immobiliari, ma mi riferisco solo alla liquidità)



Lungi da me essere nella fortunata posizione di rappresentare una delle due categorie, mi chiedo tuttavia che cazzo di modo di ragionare sarebbe questo.

Lo speculatore che compra once d'argento tramite leva finanziaria 1:25 ad agosto 2010 e le rivende nel marzo 2011 (realizzando un guadagno del 7000%) ti ha rubato qualcosa? ha limitato in qualche modo la produttività del settore nel quale lavori? no, semplicemente ha avuto culo / è stato bravo. Non ha rubato nulla a nessuno, semplicemente ha pagato 18 dollari un'oncia quando costava 18, comprandola a chi desiderava venderla a quel prezzo, e l'ha rivenduta a 50 a chi era disposto a pagarla 50€. In più si è fatto prestare 25 dollari da una SIM per ogni dollaro che ha investito, felice di prestarglieli poiché lo speculatore glieli avrebbe restituiti ad un tasso del 10% o maggiore. Punto, se tu non sei interessato ad acquistare / vendere argento dovresti semplicemente farti i cazzi tuoi e dire "è stato bravo" / "è stato un coglione" a seconda di quante ville al mare / pezze al culo si ritroverà l'investitore. Perché non ti sta sul cazzo in egual modo chi vince al superenalotto o al gioco d'azzardo?


Altra cosa patetica: «la casa è un bene rifugio, un investimento sicuro». No. La casa è un bene come un altro, con la differenza che puoi rivenderla più facilmente di un frigorifero o di una vacanza last-minute che devi disdire; inoltre, al pari di un'azione delle FIAT, ti dà un rendita (se ci abiti la rendita consiste nel mancato costo di acquisto che pagheresti se dovessi affittare un'altra abitazione per vicerci).


«La casa è sacra perché rappresenta la famiglia bla bla madonna dio e tutti i santi quindi la detassiamo togliamo l'ici ecc...». Ragionamento di merda: mai sentito chi prende un auto in leasing? Si può fare lo stesso con la casa e decidere, pur potendo permetterselo, di vivere in affitto per motivi logistici o perché si ritiene di usare il poprio capitale in modo più redditizio. La conseguenza di detassare le case (insieme a molti altri fattori) è che sono aumentate di valore, mettendolo nel culo alle sacre famiglie cristiane che vivono in affitto.

Inoltre, se guadagno con il mio trading finanziario sono uno stronzo speculatore, invece se il valore della mia casa aumenta del 150% tra il 1998 e il 2005 (quasi quanto i fondi azionari cinesi in quel periodo) sono un buon padre di famiglia. Qualcosa non mi torna.


L'ultima frase spiega il motivo di queste contraddizioni, cioè non siamo abituati a ragionare in un'ottica da investimenti e di valore: un investimento è una robba che ha un costo iniziale e poi dà delle entrate (esempio un'attività commerciale) o viceversa (mutuo). Se lo si giudica conveniente lo si fa, altrimenti no. Ci sono investimenti deterministici (mutuo a tasso fisso) e altri imprevedibili (anche i bot, nella misura in cui l'emettitore può fallire, lo sono). Tutto ha un valore, perfino i soldi stessi. Anche tenere i soldi nel materasso è un investimento (si elimina il rischio che fallisca la banca in cui terresti i tuoi soldi, ma si aggiunge il rischio che qualcuno venga a fregarti il materasso più la svalutazione). Sento gente con appartamenti al centro di roma da 100mq da 1M di euro ma qualche debito in banca dire "non c'ho una lira". E no, o fai finta di non capire o sei scemo.

Se investi tutto il tuo capitale per comprarti una casa, anzi mettici anche un mutuo sul 50% del suo valore e poco dopo il valore dell'immobile crolla e perde il 70% cosa fai? Continui a pagare il mutuo?






Se l'economia va male non è colpa di due anonimi tizi che si scambiano argento o azioni o CDF a un certo prezzo, per di più pagando le tasse sulle rendite finanziarie qualora gli vada bene (e non avendo nessuna detrazione se gli va male). Non è neanche colpa di cui specula contro l'Italia; se vuoi giocare nel gioco del capitalismo devi accettarne le regole, oppure tornatene nella tua caverna e pianta patate per barattarle con pelli di mammut.

La colpa è tua, disaddatato italiano testa di cazzo, e dei governi di merda che eleggi. Credi alle promesse di un simpatico satiro di toglierti le province e dimezzare i parlamentari e abattere l'evasione (ma forse a quest'ultima cosa non ci credi veramente altrimenti non avrebbe preso tutti questi voti) dopo un decennio di cazzate e ti lamenti per la finanziaria di lacrime e sangue che ti tocca ora? Anzi la colpa non è neanche del governo, ma solo tua che lo eleggi. Hai fatto due coglioni così con le "tasse" dell'ultimo Prodi? Hai votato il berlusca per fartele abbassare? Bravo coglione! Non hai avuto nulla da ridire sui 600 milioni buttai nel cesso per il g8 alla Maddalena poi spostato all'Aquila per far fare bella figura al tuo beniamino (così sostiene Wikileaks)? Ritieni Bertolaso vittima di un complotto giudiziario anche se dava appalti ad Anemone con la stessa facilità con la quale lui gli forniva troie? Non hai fiatato quando per scoraggiare gli elettori ad andare al referendum non è stato fatto l'election day e sono stati sprecati altri 400M? Sei stato un fature dell'"italianità di Alitalia" che ci è costata 3 miliardi di euro in più della soluzione di Prodi e che tuttavia ha avuto l'esito identico (i francesi ora sono in maggioranza) se non per i due anni di transizione in cui la fottuta italianità dei miei coglioni è stata preservata? Ti dici a favore del privato ma hai osteggiato le timidissime liberalizzazioni di Bersani e voti per un governo di avvocati e loro clienti? Approvi la politica kamikaze della rai che manda via le sue trasmissioni più remunerative per favorire Ferrara e Minzo e le ballerine dei bunga bunga? No? Magari però rompi il cazzo sul compenso di Benigni a "Vieni via con me"? O non gradisci come l'ex-comunista D'Alema spenda i suoi cazzo di soldi in barche e champagne? Allora, come diceva la mia ex quando la facevo incazzare, «ORA MANGIA LA MERDA, COGLIONE!».