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martedì 8 febbraio 2011

"I giapponesi di Arcore" di Vittorio Zucconi

Segnalo questo intervento di Zucconi sul suo blog, che sostiene in poche parole che l'elettore del biscione continua a difendere le marachelle del pervertito di Arcore aldilà di ogni buon senso non tanto per interesse personale o ammirazione per il personaggio, ma per difendere la propria dignità dall'ammettere di essersi fatto infinocchiare da un venditore di pentole dal 1994.

Una tesi interessante che inquadra secondo me una buona parte dell'elettorato berlusconiano, la parte più "sincera" se vogliamo, che non appartiene a quelle categorie che hanno ricevuto vantaggi dai vari scudi fiscali, deroghe, condoni o depenalizzazioni.

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