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lunedì 6 dicembre 2010

recensione di "incontrerai l'uomo dei tuoi sogni"

Riporto qui la recensione che ho scritto su mymovies.

Allen riprende uno degli ingredienti del suo recente "Match Point" - la Fortuna - e lo mescola con le passioni, gli sbagli, la superficialità, gli obiettivi e le illusioni di due coppie o quasi: i neosposini Sally e Roy e i di lei genitori Alfie ed Elena. Tutti e 4 vogliono qualcosa (Roy diventare uno scrittore di successo, Sally far funzionare la sua storia con suo marito, suo padre avere un figlio e sua madre ritrovare la stabilità emotiva), e ognuno di essi cercherà di raggiungere i suoi obiettivi in maniera apparentemente stupida e assurda. Tuttavia il film non condanna e non assolve nessuno dei personaggi.

Si potrebbe definire un film amorale, dato che tutti vengono trattati allo stesso modo, sia chi fa un errore e se ne ravvede, sia chi vi persevera non accorgendosene. Difatti sono proprio le categoria morali di "errore" o "giustizia" o "necessità" ad essere completamente assenti nel film: ognuno vive la propria vita in maniera banale affidandosi ad ancore più o meno salde con motivazioni più o meno sensate.

Consiste in questo l'ironia del film, di cui altre critiche che ho letto lamentano l'assenza. È la vita in sé, il suo svolgersi ad avere una sua imprevedibile ironia.

Perfetto anche il finale, che di fatto è un non-finale dato che lascia in sospeso tutte le questioni aperte (se Alfie sia effettivamente il padre del bambino che la sua nuova fiamma attende, se l'amico a cui Roy ha rubato il romanzo si sveglierà o no dal coma). Un finale tradizionale avrebbe guastato il film, e avrebbe dato un senso alle vite dei personaggi.

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